Nelle pagelle di valutazione conclusiva dell'anno scolastico, mentre il voto delle singole materie è volto ad esprimere un giudizio didattico, ossia relativo al processo di apprendimento, e deve essere giustificato e sorretto da una motivazione riferibile all'avvenuta acquisizione delle nozioni previste dai programmi formativi, il voto in condotta esprime un giudizio più lato che investe sia la maturità personale complessiva della persona, sia la sua capacità di interazione con l'ambiente, nonché il grado di inserimento in quel sistema di valori che, sulla base della Carta costituzionale, sono da considerarsi fondanti della società e del vivere civile.
TAR Reggio Calabria, 7 ottobre 2009 n.629