Il modello del PEI viene opportunamente analizzato e commentato in tutte le sezioni. A cura di Tulio Faia, dirigente scolastico ed esperto formatore.
Abbiamo redatto due schemi di modello PEI relativamente alla scuola secondaria di primo e secondo grado (esami di Stato, alternanza scuola-lavoro) con relative indicazioni per la compilazione (sicuramente non esaustive, ma potrebbero rappresentare una pista efficace). I modello sono stati costruiti integrando il modello MI 2020 con alcune indicazioni presenti nelle recenti Linee guida del Ministero della salute e con le conoscenze in materia del Professor Faia, inserendo passaggi ritenuti indispensabili per poi poter operare concretamente in classe.
Il Modello del PEI può essere adattato alle specifiche esigenze delle singole scuole.
Gli abbonati possono richiedere il formato word scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scaricare direttamente dalla sezione Modulistica di Giustoscuola.it
Indicazioni minime per la redazione del pei
Per tale operazione risulta fondamentale seguire le“Linee guida per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica e del profilo di funzionamento tenuto conto della classificazione internazionale delle malattie e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute dell’OMS”. Pubblicate sul sito del Ministero della salute in data 10/11/2022. In particolare è opportuno tenere presenti le schede allegate alle Linee citate.
Parte introduttiva
-
Dati riferiti all’alunno / alunna, alla scuola di appartenenza e ai dati di accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica.
-
Riferimento al Profilo di Funzionamento (comprende la Diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale) e rappresenta il documento propedeutico e necessario alla predisposizione del Piano educativo individualizzato (PEI) e del Progetto individuale.
-
Curriculum dell’alunno/a.
-
Riquadro riferito ai componenti del GLO.
SEZIONI
Sezione 1
Quadro informativo
Da redigere a cura dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale, e dai docenti, ognuno per la parte di competenza. Operazione da svolgere in stretta collaborazione, del resto come le operazioni successive, salvo quelle di stretta competenza dei docenti.
Sezione 2
Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento o dalla Diagnosi Funzionale, se non disponibile.
In questa sezione si riportano, attraverso una descrizione sintetica, gli elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento (o dalla Diagnosi Funzionale e dal Profilo Dinamico Funzionale, se il Profilo di Funzionamento non fosse disponibile), utili alla redazione del PEI.
Sezione 3
Raccordo con il Progetto Individuale
Il Progetto individuale va chiesto al Comune di residenza dalla famiglia (D.lgs. 66/17, art. 6 come modificato dal D.L.gs 96/2019). E’ fondamentale la presenza di un rappresentante del Comune nel GLO.
a. Se il Progetto Individuale è stato già redatto, si può riportare una sintesi dei contenuti e aggiungere informazioni sulle modalità di coordinamento e interazione con il PEI, tenendo conto delle considerazioni della famiglia.
b. Se il Progetto Individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto, si riportano le indicazioni da considerare per la redazione del Progetto.
Sezione 4
Osservazioni sull’alunno/a, sullo studente e sulla studentessa per progettare gli interventi di sostegno didattico
Dall’osservazione dell’alunno, individuare i punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici.
Le “dimensioni” individuate dal D.L.gs. 66/17 sono le seguenti:
A. Dimensione della Relazione, Socializzazione e dell’Interazione
B. Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio
C. Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento
D. Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento
Eventuale revisione
Sezione 5
Interventi sull’alunno/a: obiettivi educativi e didattici
Dall’osservazione dell’alunno (utilizzare un protocollo di osservazione condiviso), si procederà a fissare gli obiettivi educativi e didattici, e, quindi, gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione a precisi esiti attesi e, per ciascuno di essi, andranno descritte le modalità e i criteri di verifica per il loro raggiungimento. Inoltre è necessario indicare le strategie, i metodi, le tecniche didattiche, i sussidi e i mediatori didattici da utilizzare nel processo di insegnamento/apprendimento.
Sezione 6
Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori
Un ambiente di apprendimento è un contesto strutturato intenzionalmente dai docenti che comprende le attività pensate, gli strumenti necessari, le relazioni sociali ed affettive…
L’ambiente di apprendimento rappresenta un fattore determinante nel processo di inclusione e formazione. L’attenzione è concentrata sull’alunno e quindi sulla sua capacità di apprendere e su come accompagnarlo nell’acquisizione delle competenze, creando un ambiente favorevole che susciti in lui la motivazione, promuovendo allo stesso tempo il processo di socializzazione e inclusione. Il PEI su base ICF, individua all’interno del contesto scolastico, le barriere e i facilitatori che possano in qualche modo influire sugli atteggiamenti dell’alunno con disabilità. Il processo di apprendimento dell’alunno all’interno di un contesto scolastico può essere così influenzato dai seguenti fattori:
a) “Fattori ambientali e ICF” analizza le indicazioni di contesto che possono emergere dal Profilo di Funzionamento fornendo suggerimenti per un eventuale adattamento in ambito scolastico.
b) “Barriere e facilitatori in un ambiente di apprendimento inclusivo” fornisce indicazioni per individuare i fattori che possono aiutare o ostacolare la realizzazione di un ambiente di apprendimento inclusivo, applicabili anche in assenza del Profilo di Funzionamento.
Analisi del funzionamento in questa sottosezione si tratta di descrivere sinteticamente gli elementi di criticità del funzionamento psico-fisico dell’alunno/a condisabilità, riportando quanto emerso dalla documentazione (profilo di funzionamento, in assenza diagnosi funzionale e Profilo dinamico funzionale) e dalle osservazioni operate dai docenti. Opportuno assicurarsi della collaborazione di specialisti del nucleo ASL.
Analisi attività e partecipazione: valutazione in ingresso/diagnosticadegliapprendimentiedellearee trasversali. Sottosezione in cui descrivere le prestazioni e le capacità dell’alunno/a, riportando quanto emerso dalla valutazione degli apprendimenti e delle aree trasversali.
Sezione 7
Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo
In questa parte del modello, confluiranno tutti gli interventi (obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità) da adottare per rendere l’ambiente di apprendimento inclusivo. (Dal clima di classe alla presenza di strumenti didattici). Eventuale revisione
Sezione 8
Interventi sul percorso curricolare
In questa sezione vanno inseriti gli interventi previsti per una programmazione didattica individualizzata/personalizzata che terrà quindi conto delle esigenze educative e didattiche dell’alunno/a e che andrà a ridefinire quello che è il curricolo elaborato all’interno dell’istituzione scolastica. Elementi del processo progettuale: verifica/valutazione in ingresso/diagnostica, obiettivi, contenuti, metodi, attività, tempi, luoghi, sussidi/mediatori didattici, risorse professionali, modalità e criteri di verifica e valutazione (ingresso/diagnostica, itinere/formativa, finale/sommativa).
Sezione 9
Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse
In questa sezione, si darà spazio al progetto di inclusione definito nelle precedenti sezioni del PEI, in particolare come saranno utilizzate le risorse assegnate o disponibili, visite guidate e viaggi di istruzione.La tabella oraria sarà adattata in relazione alle specificità delle classi.Inoltre, per le scuole secondarie di secondo grado, sarà progettata l’attività relativa alle Competenze Trasversali e per l’Orientamento al Progetto di Vita (PCTO), facendo riferimento alle Linee guida.
Sezione 10
Valutazione
In questa parte saranno esplicitate le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti e del comportamento, anche attraverso l’utilizzo di indicatori e descrittori calibrati sul singolo alunno/a disabile.E’ opportuno inserire anche una sottosezione riguardante l’INVALSI, tenendo presente le indicazioni che vengono fornite dallo stesso Istituto.Infine, è bene prevedere anche una sottosezione relativa agli esami di fine ciclo. Peraltro potrà tornare utile anche per le Commissioni d’esame e, per la secondaria di secondo grado, anche per la redazione del documento del 15 maggio, propedeutico agli esami di Stato
Sezione 11
Certificazione delle Competenze con eventuali note esplicative
La certificazione delle competenze spetta al Consiglio di classe mentre al GLO, come rappresentato nelle sezioni precedenti, spetta esplicitare strategie, metodi, tecniche e criteri di verifica e valutazione. Al fine di garantire i diritti di tutti e di ciascuno, in questa sezione si potranno trattare le competenze specifiche e quelle europee, con i relativi indicatori e descrittori personalizzati. Questo passaggio, peraltro, favorirebbe il lavoro dei Consigli di classe e rappresenterebbe un’operazione di trasparenza per tutti i soggetti coinvolti nel processo di inclusione, e, in particolare, per i genitori.
Sezione 12
Verifica del PEI
Questa sezione del PEI, sarà redatta, durante le tre fasi dell’anno scolastico (iniziale per l’approvazione del PEI; in itinere per la verifica ed eventuali integrazioni; al termine dell’anno scolastico quale consuntivo e proposte per il futuro). Il documento sarà firmato da tutti i soggetti coinvolti.
PEI redatto in via provvisoria
Il PEI provvisorio, introdotto dal D.L.gs 66/2017 e ss.mm. e ii., riguarda i bambini che entrano nella scuola per la prima volta, a partire dalla scuola dell’Infanzia, e gli alunni di qualsiasi classe che sono stati certificati durante l’anno in corso e che non hanno quindi un PEI in vigore. Per loro, entro giugno, viene redatto un PEI, chiamato provvisorio, e conterrà tutte gli interventi necessari per garantire il diritto allo studio e la frequenza regolare delle attività didattiche.
Avvertenze :
-
Siglare ogni pagina;
-
Nel caso un genitore sia assente o trattasi di genitori separati, acquisire agli atti la seguente dichiarazione:”Il/la sottoscritto/a_______________genitore dell’alunno/a________________consapevole delle conseguenze amministrative e penali nel caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R.28/12/2000 n. 445, dichiara di aver dato il proprio assenso in ottemperanza alle disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli artt. 316, 337ter del codice civile.
Sulla scorta del pei il team docente, col coordinamento dell’insegnante di sostegno, redigeranno la progettazione didattica individualizzata/personalizzata
La progettazione didattica individualizzata potrà prevedere:
- un percorso ordinario: l’alunno segue la progettazione della classe, nel qual caso si applicano gli stessi criteri di valutazione
- un percorso personalizzato: rispetto alla progettazione della classe sono individuati obiettivi specifici personalizzati con coerenti criteri di valutazione (prove equipollenti nella scuola secondaria superiore)
- un percorso differenziato: rispetto alla progettazione della classe, si opera una differenziazione che può prevedere anche l’esonero da alcune discipline di studio e prove differenziate (non equipollenti nella scuola secondaria superiore).