Panoramica degli articoli di questo numero.
Particolarmente suggestivo il titolo dell’articolo di Michela Lella, “Una dirigenza con la porta aperta”, nel quale ci si proietta oltre la pandemia, quando si dovranno fare i conti con gli effetti prodotti sulle persone, una diffusa fragilità di difficile gestione, al punto da richiedere l’attuazione di percorsi terapeutici specifici. Le finalità che il sistema scolastico dovrebbe perseguire, allora, richiederanno che le scuole si riconoscano quali istituzioni in grado di migliorare un proprio percorso di sviluppo caratterizzato dalla specifica organizzazione lavorativa e dalle distinte modalità di fare scuola.
“Sul personale della scuola non vaccinato: un Legislatore generoso e il rilancio dei beneficiati” è la riflessione che Francesco G. Nuzzaci fa sul decreto legge n. 24 del 24 marzo 2022, con il quale si dettano le disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia. Punto di forte criticità apparve fin da subito quello riguardante i docenti privi di Green pass rafforzato, cioè non vaccinati, ai quali viene precluso lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli studenti fino al 15 giugno 2022, senza però esprimersi sul loro orario di servizio.
Gianluca Dradi tratta degli “Esami di Stato del secondo ciclo a.s. 2021/2022” proponendo uno schema riassuntivo delle attività necessarie per lo svolgimento dell’esame e fornendo anche alcuni esempi di possibili criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo e della lode. I criteri suggeriti, una volta approvati, sono tali da operare in automatico senza bisogno di discuterli di volta in volta.
Vittorio Trifoglio incentra il suo intervento su “La gestione delle procedure di acquisto di beni e servizi nei progetti PON”. L’articolo è corredato di modello di “Decreto superamento principio di rotazione”, di modello del “Provvedimento di Deroga all’obbligo di ricorso alle Convenzioni Consip S.p.A.”, di modello della “Determina a contrarre per l’acquisto di beni e servizi per la realizzazione progetti PON”.
Pasquale Annese propone “Le opportunità offerte dall’affidamento diretto alla luce dell’accelerazione e semplificazione della spesa di cui al PNRR”, in stretto collegamento con il precedente contributo pubblicato sulla rivista di febbraio e che si invita a consultare per i dovuti approfondimenti.
Luciana Petrucci Ciaschini propone la terza parte de “L’anno di formazione e di prova del personale docente” focalizzando l’attenzione sulle proroghe, ovvero sulle situazioni in cui il periodo di formazione e di prova viene prorogato. A corredo un fac-simile di modello di decreto per proroga anno di formazione e di prova per insufficienza dei requisiti di durata e un fac-simile di Decreto di esito sfavorevole del periodo di prova e di formazione.
Anna Armone espone le ragioni del “Perché la giurisprudenza contabile è ‘buona’ con i docenti nei casi di omessa vigilanza”, proponendo una ricostruzione del pensiero dei giudici sulla materia anche attraverso l’analisi delle sentenze pro e contro.
“L’educazione antimafia... ripudiando la guerra” intercetta il contributo di Filippo Cancellieri, collegando tra loro la giornata della legalità del prossimo 23 maggio - a trent’anni dagli attentati ai giudici Falcone e Borsellino - ed il sanguinoso conflitto russo-ucraino con la conseguente destabilizzazione socio-economica dell’Europa e il rischio di uno scontro atomico globale. Fenomeni entrambi da studiare anche in prospettiva transnazionale e degli inviluppi criminali nelle istituzioni, nell’economia, nella società, Il contributo della scuola può risultare determinante per capire e disvelare questi intrighi, ma soprattutto per promuovere azioni concrete sul piano preventivo.
Per la Scuola in Europa, Mario Di Mauro si chiede “Cosa può la scuola nel furore cieco tra Occidenti”? La questione Ucraina è forse solo una falsa lettura della grande civiltà europea alla quale tutti apparteniamo. A quanto pare si va ponendo come problema la stessa propria lingua madre, quello per tutti sempre creduto il ‘marchio di fabbrica’ di una popolazione. E la questione sembra essere cruciale, persino rispetto alla propria esistenza e sopravvivenza. La domanda è d’obbligo dunque: si tratta di forma solo regionale l’ucraino? Un dialetto locale della lingua russa o c’è dell’originalità nella sua propria riconosciuta musicalità come tra i linguisti si sostiene, la tipicità di un parlato ucraino in sè? Tale da scatenarci una vera e propria guerra distruttiva di vite umane?
Per la rubrica di Psicologia, Vittorio Venuti propone “L’immagine tra il successo e l’insuccesso scolastico”, riflettendo sulle ragioni che possono indurre uno studente a perseguire l’insuccesso scolastico pur possedendo le abilità necessarie per riuscire bene. Da qui l’importanza di tener sempre conto dell’immagine di sé che caratterizza ciascun alunno e che - a parte l’innegabile incidenza dei genitori - dipende anche dalla considerazione che gli insegnanti, a loro volta, gli rimandano. Gli effetti che l’immagine di sé ha sui comportamenti e sulle scelte dell’alunno sono notevoli, al punto da condizionarne il suo stesso futuro.
Per lo Sportello Assicurativo, Valentino Donà chiarisce l’interrogativo “Affidamento Diretto o Procedura Negoziata per la stipula del contratto di assicurazione?”. L’argomento conforta la scadenza delle polizze assicurative che avverrà nei prossimi mesi e che chiamerà i dirigenti a predisporne gli atti del rinnovo.