Sebbene le graduatorie ATA di terza fascia restino valide fino all'anno scolastico 2026/2027, per molti lavoratori incombe un adempimento importante: la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD), che diventa requisito essenziale per restare in graduatoria.
Chi è obbligato a presentarla?
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Tutto il personale ATA inserito in terza fascia.
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Eccezione: chi è incluso solo come collaboratore scolastico non deve presentarla obbligatoriamente, ma può ottenere 0,25 punti se ne è in possesso.
Cosa prevede il contratto collettivo?
Il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, firmato il 18 gennaio 2024, ha reso obbligatoria questa certificazione, che:
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Deve essere rilasciata da un ente accreditato;
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Deve prevedere un esame finale con verifica di competenze come:
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Uso dei sistemi operativi;
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Gestione di fogli di calcolo;
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Utilizzo della posta elettronica.
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Cosa succede senza certificazione?
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Chi è stato inserito con riserva (cioè senza la certificazione valida) ha tempo fino al 30 aprile 2025 per regolarizzare la propria posizione.
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Se non si ottempera, si decade dalla graduatoria.
Attenzione ai certificati non validi
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Alcuni, in passato, hanno conseguito titoli non riconosciuti perché non rilasciati da enti accreditati.
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L'ente di riferimento per l’accreditamento è Accredia, che garantisce la validità degli enti certificatori.
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Chi ha una certificazione dubbia può verificarne la validità sul sito www.accredia.it.
Cosa fare se si ha una certificazione non valida?
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Dovresti aver ricevuto una comunicazione ufficiale del mancato riconoscimento.
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In tal caso, sei stato inserito con riserva, che dovrà essere sciolta (cioè risolta con la consegna di un titolo valido) entro il 30 aprile 2025.
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Il Ministero (MIM) pubblicherà a breve le istruzioni operative per sciogliere correttamente la riserva.