Dal 27 al 29 ottobre 2025 il Fondo Scuola Espero terrà le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati, interamente tramite voto elettronico (“online”). 

Questo appuntamento segna un passaggio significativo nell’evoluzione del fondo pensione dedicato al mondo della scuola, non solo per la modalità digitale, ma anche per l’introduzione - da poco operativa - del meccanismo del silenzio-assenso per le adesioni.

Le elezioni per il triennio 2025-2027 si svolgeranno esclusivamente online. I lavoratori iscritti al “libro soci” del Fondo alla data del 27 settembre 2025 avranno diritto di voto.

 Per votare sarà sufficiente:

  • collegarsi al sito del Fondo Espero;

  •  accedere all’area riservata con SPID o CIE;

  • selezionare la sezione “Votazioni Assemblea Delegati 2025-2027” e seguire la procedura;

La Commissione Elettorale Nazionale del Fondo Espero ha stabilito che le liste elettorali potranno essere presentate dal 16 settembre (ore 8:00) al 17 settembre (ore 13:00) via PEC.

Il seggio elettronico sarà aperto dalle ore 9:00 del 27 ottobre fino alle 23:59 del 29 ottobre.

Questo sistema rappresenta una modernizzazione del processo elettorale interno al Fondo, con potenziali benefici in termini di semplicità, accessibilità e tempi ridotti per lo spoglio e la proclamazione degli eletti.

Il silenzio-assenso: nuova frontiera delle adesioni

Parallelamente alle elezioni, il Fondo Espero sta attuando una riforma significativa nelle modalità di adesione: non più solo adesione “espressa”, ma anche adesione automatica tramite silenzio-assenso per il personale della scuola assunto a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2019.

All’atto dell’assunzione (o per chi è già in servizio), il dirigente scolastico deve consegnare al lavoratore un’informativa scritta sulle modalità di adesione, inclusa quella tramite silenzio-assenso.  Da quel momento, decorrono nove mesi durante i quali il lavoratore può esprimere esplicitamente la volontà di aderire o di non aderire (ossia opporsi). Se non viene manifestata alcuna volontà entro la scadenza, scatta l’adesione automatica al Fondo. Una volta iscritti per silenzio-assenso, i lavoratori hanno un ulteriore termine di 30 giorni entro cui esercitare il diritto di recesso.

L’adozione di questo meccanismo deriva da un Accordo ARAN-OO.SS. firmato il 16 novembre 2023, che ha integrato nuove modalità d’adesione, ma ha richiesto tempo e interlocuzioni con il Ministero, con il MEF e con il Garante della privacy per definire procedure compatibili con la normativa sulla protezione dei dati.

Il silenzio-assenso, pur ideato per evitare che una scelta previdenziale rimanga vittima di passività o scarsa informazione, solleva alcune questioni:

  • È cruciale che l’informativa venga effettivamente consegnata e registrata (attraverso il sistema SIDI) in modo tempestivo, affinché parta correttamente il periodo di nove mesi.

  • È necessario che il dipendente abbia reale possibilità di opporsi (ad esempio tramite istanza su POLIS / Istanze on line) e che le modalità siano semplici e chiare.
  • Il diritto di recesso entro 30 giorni dopo l’adesione automatica è una tutela aggiuntiva, ma anch’esso va garantito con trasparenza e facilità.
  • Alcuni sindacati e movimenti hanno espresso preoccupazioni sull’uso del silenzio-assenso come sistema “tacito” che potrebbe premiare l’inerzia rispetto alla scelta consapevole.

In ogni caso, il sistema appare già operativo: le scuole stanno ricevendo istruzioni per inserire nel sistema SIDI la data di consegna dell’informativa, e il Ministero ha aperto le funzioni per la gestione delle adesioni tramite silenzio-assenso.

Il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati con il voto elettronico e l’adozione del silenzio-assenso come modalità di adesione segnano un momento di svolta nel modello operativo del Fondo Espero. Da un lato, il voto online può facilitare la partecipazione, abbreviare i tempi e rendere più efficiente il processo elettorale. Dall’altro, l’iscrizione automatica pone un sollecito alla responsabilità individuale del lavoratore, spingendolo a riflettere e decidere attivamente sul proprio percorso previdenziale.

Tuttavia, perché queste innovazioni diventino strumenti efficaci e rispettosi dei diritti, è necessario che:

  • l’informazione sia chiara, tempestiva e ben documentata;

  • le procedure tecniche (voto online, registrazione dati, gestione delle opposizioni) siano sicure, accessibili e trasparenti;

  • le tutele contrattuali e normative siano ben garantite (diritto di recesso, controllo, verifica del consenso) anche in caso di adesione tacita.

Il Fondo Espero, in questo momento, mostra la volontà di innovare, ma il vero banco di prova sarà l’effettiva partecipazione e la comprensione da parte degli iscritti. Le prossime settimane saranno decisive: dal 27 al 29 ottobre non si eleggeranno solo delegati, ma si rafforzerà - o meno - la fiducia nel modello digitale e previdenziale proposto.