Con la conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90, il Governo interviene in modo organico su tre pilastri strategici del Paese: università e ricerca, istruzione scolastica e sanità pubblica, in linea con gli obiettivi del PNRR e del PNC.
Approvato con modificazioni dalla 7ª Commissione permanente del Senato (Cultura, Istruzione, Ricerca, Sport), il provvedimento è ora al centro del dibattito politico e tecnico.
Nuovi concorsi e assunzioni
Il decreto autorizza il Ministero dell’Università e della Ricerca a:
- bandire nuovi concorsi entro il 31 dicembre 2025 per rafforzare la macchina amministrativa;
- potenziare il personale in vista dell’attuazione dei progetti PNRR.
Stanziati:
- 40 milioni di euro nel 2025;
- 60 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per il finanziamento premiale di Piani triennali, progetti, infrastrutture di ricerca e collaborazioni internazionali.
Proroga incarichi USR
Per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2025/26:
- Prorogati fino al 31 ottobre 2025 gli incarichi dirigenziali di alcuni Uffici Scolastici Regionali (Calabria, Sicilia, Campania, Umbria, Abruzzo), in attesa del completamento delle nuove nomine.
Educatori dell’infanzia
Modificate le norme sull’accesso agli incarichi per educatori con titoli conseguiti fino all’a.a. 2021/22, garantendo la continuità dei servizi educativi per i più piccoli.
Opera nazionale Montessori
Autorizzata la spesa di 1 milione di euro per il 2025 per sostenere le attività della fondazione pedagogica.
Estensione dell’assicurazione scolastica e accademica
Dal 2025/26:
- Gli studenti e il personale della scuola e della formazione terziaria saranno tutelati da copertura assicurativa estesa e obbligatoria;
- La misura è finanziata con oltre 100 milioni di euro in 10 anni, attingendo da fondi speciali e di inclusione attiva.
Semplificazioni e stabilizzazioni
-
Vengono semplificate le procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego nei ministeri coinvolti;
-
È estesa la possibilità di stabilizzazione del personale precario con i requisiti dell’art. 20 del d.lgs. 75/2017, maturati entro il 31 dicembre 2024.
Copertura finanziaria e sostenibilità
Le misure non generano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica:
-
Le coperture derivano da rimodulazioni interne, fondi non vincolati o risparmi di gestione;
-
È stata introdotta una clausola di invarianza finanziaria su richiesta della 5ª Commissione Bilancio.
Conclusioni
Il Decreto-legge 90/2025 si configura come una risposta articolata alle urgenze di scuola, università e sanità, offrendo soluzioni normative e finanziarie in linea con gli obiettivi di coesione e innovazione del Paese.