È ufficialmente attiva la piattaforma per la valutazione dei dirigenti scolastici, uno strumento atteso da tempo che segna un nuovo passo verso la trasparenza e la rendicontazione nel sistema dell’istruzione. L'iniziativa punta a coinvolgere tutte le componenti della comunità scolastica nel processo di valutazione della leadership dirigenziale.

Uno strumento digitale per la governance scolastica

La piattaforma, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, consente di raccogliere dati, osservazioni e giudizi sul lavoro svolto dai dirigenti scolastici in ogni istituto. Si tratta di un sistema centralizzato, accessibile online, che intende monitorare in modo più strutturato le attività gestionali, organizzative e strategiche dei capi d’istituto.

Chi partecipa alla valutazione?

La compilazione dei questionari coinvolge diverse figure chiave della scuola:

  • Docenti e personale ATA, che possono esprimere un parere sul clima organizzativo e sulla capacità di leadership del dirigente;

  • Genitori e studenti (ove previsto), il cui feedback è considerato importante soprattutto negli istituti secondari;

  • Lo stesso dirigente, che compila una parte di autovalutazione e condivide obiettivi e risultati raggiunti.

Questa pluralità di voci contribuisce a tracciare un quadro più completo dell’impatto del dirigente scolastico sulla qualità del servizio educativo.

Obiettivi della valutazione

Il sistema di valutazione non ha uno scopo punitivo, ma mira piuttosto a:

  • valorizzare le competenze gestionali dei dirigenti;

  • sostenere un miglioramento continuo della leadership;

  • individuare eventuali criticità organizzative;

  • rafforzare il rapporto tra scuola, territorio e istituzioni.

Il dirigente viene valutato anche rispetto agli obiettivi condivisi nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e al grado di attuazione delle linee guida ministeriali.

Tempistiche e modalità operative

La piattaforma è già disponibile online e resterà aperta per un periodo definito, durante il quale gli utenti coinvolti potranno accedere tramite credenziali personali. I dati saranno trattati nel rispetto della normativa sulla privacy e utilizzati per elaborare un profilo valutativo del dirigente.

Il Ministero ha anche previsto una fase di restituzione: al termine della raccolta dei dati, il dirigente riceverà un report di sintesi che potrà essere utilizzato come base per la definizione di nuovi obiettivi e percorsi di sviluppo professionale.