Partendo dal presupposto che nelle nostre scuole si insegna religione cattolica, si fanno i precetti pasquali, visite delle autorità religiose ecc. se un alunno di fede musulmana mi chiede durante il ramadam di pregare, anche solo per 5 minuti, posso concederglielo, ad esempio durante l'intervallo? In tal caso va scelta una stanza adatta per non violare la sua privacy?

Si rammentano le “cautele” agli istituti scolastici relativamente al trattamento dei dati che rivelino le convinzioni religiose e per le operazioni strettamente necessarie per l’applicazione degli artt. 310 e 311 del d.lgs. n. 297/1994 (libertà di culto e ora di religione) e degli artt. 3 e 10 del d.lgs. n. 59/2004 (orario annuale e attività educative). Premesso che si tratta di una soluzione chiaramente rimessa alla valutazione nel caso concreto, è sicuramente sensato lasciare questo spazio riservato, in modo che lo studente possa tranquillamente pregare. Vi sono poi tutta una serie di accorgimenti che in base alla situazione del caso concreto potrebbero essere o meno adottati: come ad esempio che un membro della personale scolastico comunque accompagni l’alunno in modo da sorvegliare che non vi siano ingressi indesiderati di altri alunni.