Efficacie e utile il documento del ministero elaborato durante la pandemia Covid dal titolo “Didattica Digitale Integrata e tutela della privacy” per disciplinare l’utilizzo e l’accesso agli strumenti elettronici e alle relative comunicazioni, sia per genitori che per alunni.

Con riferimento ai minori bisogna individuare l'età a partire dalla quale l'accesso sia consentito direttamente all'alunno e, quindi, l'età a partire dalla quale si possano attribuire credenziali allo stesso.

A questo riguardo il Codice della privacy (articolo 2-quinquies del d.lgs. 196/2003) stabilisce l'età minima di 14 anni.

Rispetto alla creazione delle credenziali di accesso, sempre in un'ottica di minimizzazione dei dati e dei rischi, occorre riflettere sulla opportunità di inserire nel nome utente i dati identificativi dei minori.

A riguardo il Garante, nel Provvedimento del 26 marzo u.s. - "Didattica a distanza: prime indicazioni", - ha, infatti, precisato che "nel trattare i dati personali dei docenti funzionali allo svolgimento della didattica a distanza, le scuole e le università dovranno rispettare presupposti e condizioni per il legittimo impiego di strumenti tecnologici nel contesto lavorativo (artt. 5 e 88, par. 2, del Regolamento, art. 114 del Codice in materia di protezione dei dati personali e art. 4 della legge 20 maggio 1970, n. 300) limitandosi a utilizzare quelli strettamente necessari, comunque senza effettuare indagini sulla sfera privata (art. 113 del citato Codice) o interferire con la libertà di insegnamento."