Buongiorno, un esperto esterno ha partecipato ad un avviso di selezione esperto singolo individuale per formazione lingua inglese B1 e B2 del personale docente, contratto lavoratore autonomo, ha presentato due notule di spesa e su ogni notula ha inserito la ritenuta del 24% INPS gestione separata( ogni incarico è di € 4514,00 omnicomprensivo di tutte le ritenute per un tutale di € 9028,00) oltre a RA e IRAP.
L'esperto ha P.IVA, è iscritta alla camera di commercio e all'inps come commerciante, ma ha fatto questa attività come prestatore occasionale. Quali dichiarazioni devono essere richieste al fine di poterla pagare correttamente: 
- iscrizione gestione separata INPS, 
- dichiarazione reddito da prestazione occasionale superiore ai € 5000,00 all'atto del pagamento (anno 2025) anche se l'incarico è stato inserito a bilancio nell'anno 2024, o bisogna acquisire il reddito 2024?
La ritenuta INPS 24% è corretta visto che l'esperto ha già una cassa INPS come commerciante, o è riferita ai contratti CO.CO.CO. In tal caso quale ritenuta INPS va applicata? Avete un modulo di dichiarazione dell'esperto corretto da inviarmi?
La ritenuta INPS va applicata solo sulla parte eccedente € 5000,00? Come calcolarla?
La notula di spesa dev'essere inviata in originale alla scuola e deve avere la marca da bollo da € 2,00 con data di quando viene consegnata e protocollata?
Entro quanto tempo vanno pagate le notule di spesa?
Le notule di spesa possono essere rendicontate su piattaforma futura?
Rimango in attesa di Vs risposta.

Risposta

In risposta ai quesiti posti si effettuano le seguenti precisazioni:

  • Il costo di 122.00 previsto per le attività formative D.M. 66 E D.M. 65 è omnicomprensivo di ogni e qualsiasi costo per l’amministrazione compresi l’IRAP E L’INPS
  • Bisogna fare una distinzione tra redditi di lavoro autonomo e redditi di impresa. Il commerciante se fa una prestazione occasionale non può emettere fattura ma solo notula esclusa dal campo di applicazione dell’iva ai sensi art. 5 del DPR 633/72 e dichiarare il reddito come reddito diverso ex art. 67 TUIR.
  • Le ritenute INPS per i prestatori occasionali vanno calcolati quando i compensi superano i 5.000 euro, e scatta l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS e il versamento dei relativi contributi, ma solo sulla quota eccedente i 5.000 euro. Le aliquote contributive variano in base alla situazione previdenziale del prestatore. Per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, l’aliquota è del 33,72% o del 35,03% se è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL. Per i titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria (come l’iscrizione alla gestione previdenziale dei commercianti), l’aliquota è del 24%. 
  • I contratti di CO.CO.CO non sono più previsti nella pubblica amministrazione dal 2017.
  • La dichiarazione del superamento dei 5.000 euro spetta al professionista visto che anche lui determina il proprio reddito diverso dalla differenza tra ricavi meno costi inerenti e fa riferimento all’anno in corso (2025 non compensi dichiarati nel 2024);
  • Se l’importo della prestazione occasionale supera euro 77,47 è necessario apporre all’originale della ricevuta per prestazione occasionale una marca da bollo da 2 euro che metterà il professionista sulla ricevuta con data del momento della consegna al committente.
  • Le notule spese vanno pagate entro i termini stabili contrattualmente. In base al Decreto Legislativo 231/2002, le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le prestazioni occasionali entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura o di un documento equivalente, o dalla data di ricevimento della merce/prestazione del servizio, se successiva.
  • Le prestazioni occasionali vanno rendicontate su piattaforma futura ma non come fatture.